Riepiloghiamo di seguito le ultime novità normative entrate in vigore, ricordando le relative scadenze/adempimenti
Zonizzazione sismica Regione Veneto: nuova mappa di classificazione
Con DGRV n. 244 del 09/03/2021 la Regione Veneto ha provveduto ad aggiornare l’elenco delle zone sismiche a livello regionale.
Il provvedimento in oggetto prevede che, fermo restando l’aspetto delle calcolazioni dei progetti in zona sismica, che segue le accelerazioni puntuali, secondo quanto già stabilito dalla D.G.R. 71/2008, per gli aspetti amministrativi, con particolare riguardo agli oneri di deposito e di verifica, allo scopo di superare le criticità evidenziate, è stato individuato un nuovo elenco delle zone sismiche, discretizzato a scala comunale, allegato a tale delibera. L’elenco dei Comuni del Veneto con riportata a fianco la zona sismica è riportato nell’Allegato B a tale provvedimento.
MUD 2021: pubblicato il nuovo modello con rinvio della presentazione al 16/06/2021
In Gazzetta è stato pubblicato il nuovo Modello Unico di Dichiarazione ambientale per l’anno 2021, in allegato al D.P.C.M. 23/12/2020 insieme alle istruzioni per la presentazione delle Comunicazioni ambientali, con proroga della presentazione alle CCIAA competenti entro il 16/06/2021.
Si ricorda che i soggetti tenuti alla compilazione del MUD sono:
- Chiunque effettua a titolo professionale attività di raccolta e trasporto di rifiuti
- I commercianti e gli intermediari di rifiuti senza detenzione
- Le imprese e gli enti che effettuano operazioni di recupero e di smaltimento di rifiuti
- I Consorzi istituiti per il recupero ed il riciclaggio di particolari tipologie di rifiuti
- Le imprese e gli enti produttori iniziali di rifiuti pericolosi
- Le imprese agricole che producono rifiuti pericolosi con un volume di affari annuo superiore a € 8.000,00
- Le imprese e gli enti produttori che hanno più di 10 dipendenti e sono produttori iniziali di rifiuti non pericolosi derivanti da lavorazioni industriali, da lavorazioni artigianali e da attività di recupero e smaltimento di rifiuti, fanghi prodotti dalla potabilizzazione e da altri trattamenti delle acque e dalla depurazione delle acque reflue e da abbattimento dei fumi (così come previsto dall’articolo 184 comma 3 lettere c), d) e g))
- Il Gestore del servizio pubblico di raccolta per i rifiuti pericolosi conferiti da soggetti pubblici e privati previa apposita convenzione
- I soggetti istituzionali responsabili del servizio di gestione integrata dei rifiuti urbani ed assimilati
- Il Gestore dell’impianto portuale di raccolta e del servizio di raccolta
- I soggetti coinvolti nel ciclo di gestione dei RAEE
- I soggetti coinvolti nel ciclo di gestione dei veicoli fuori uso
Sono esonerati da tale obbligo gli imprenditori agricoli di cui all’articolo 2135 del Codice civile con un volume di affari annuo non superiore a euro ottomila, le imprese che raccolgono e trasportano i propri rifiuti non pericolosi, di cui all’articolo 212, comma 8, nonché, per i soli rifiuti non pericolosi, le imprese e gli enti produttori iniziali che non hanno più di 10 dipendenti.
Albo Nazionale Gestori Ambientali: ultimi aggiornamenti
L’Albo Nazionale Gestori Ambientali ha provveduto a fornire chiarimenti su tempistiche e validità delle verifiche periodiche dei Responsabili Tecnici, sull’attribuzione di particolari codici CER al trasporto rifiuti e sulla nuova gestione dei veicoli scarrabili e carrozzerie mobili.
In particolare, la Delibera n. 1 del 10 marzo 2021 fornisce chiarimenti in merito ai requisiti dei Responsabili tecnici; in particolare è previsto che il termine del 16 ottobre 2022, entro il quale i responsabili tecnici che hanno fruito del regime transitorio conseguente alla revisione normativa avvenuta con D.M. n. 120/2014, debbono sostenere la verifica di aggiornamento, è prorogato per un periodo di tempo pari almeno alla durata della sospensione delle verifiche stesse. Con successivo provvedimento verrà stabilito il nuovo termine.
Inoltre, la circolare n. 4 del 15 marzo 2021 ha fornito alcuni chiarimenti sulla corretta attribuzione dei codici CER derivanti da prodotti assorbenti per la persona (PAP) in relazione all’iscrizione all’Albo in categoria 1.
Infine, ai sensi della Delibera n. 3/2020, dal 2 febbraio 2021, le imprese hanno l’obbligo di indicare nell’istanza telematica quali veicoli sono dotati di dispositivo per il caricamento di carrozzerie mobili (c.d. “veicoli scarrabili”), e le tipologie di carrozzerie mobili a questi abbinati. Per le categorie 1, 4, 5 e 6, le carrozzerie mobili sono iscritte indicando i codici CER che possono trasportare; il veicolo scarrabile è autorizzato a trasportare i CER della carrozzeria mobile montata.
Gestione rifiuti “ex assimilati urbani”: decisione entro il 31 maggio 2021
Le utenze non domestiche, di cui all’Allegato L-quinquies del D. Lgs. 116/2020, che producono rifiuti urbani indifferenziati e da raccolta differenziata che sono simili per natura e composizione ai rifiuti domestici indicati nell’Allegato L-quater del D. Lgs. 116/2020, che vengono conferiti al di fuori del servizio pubblico e dimostrano di averli avviati al recupero mediante attestazione rilasciata dal soggetto che effettua l’attività di recupero dei rifiuti stessi, sono escluse dalla corresponsione della componente tariffaria rapportata alla quantità dei rifiuti conferiti.
Le medesime utenze che non intendono avvalersi del servizio pubblico di raccolta e trasporto dei propri rifiuti urbani (ex assimilati) devono comunicare la scelta al Comune, o al gestore del servizio rifiuti in caso di tariffa corrispettiva, entro il 31 maggio di ogni anno (art. 30, comma 5 del Decreto Legge n. 41/2021).
RENTRI: in arrivo un prototipo del “nuovo SISTRI”
Il Ministero dell’Ambiente, insieme all’Albo Nazionale dei Gestori Ambientali e con il supporto informatico di Ecocerved, sta preparando il nuovo sistema di tracciabilità che sostituirà il SISTRI. Il nuovo applicativo, attualmente denominato RENTRI, si baserà sul Registro Elettronico Nazionale (REN), istituito con Legge 12/2019.
Le modalità con cui tale prototipo sarà creato e utilizzato possono essere così riassunte:
- utilizzo degli schemi e dei campi attuali del formulario e del registro;
- realizzazione del prototipo esclusivamente attraverso l’interoperabilità con i gestionali;
- realizzazione dei flussi operativi di base escludendo i casi particolari (trasporto intermodale, trasporto con l’estero, ecc.);
- rilascio incrementale delle funzionalità (anagrafica degli operatori, iscrizione e autorizzazione, registro, formulario ecc.);
- utilizzo delle tecnologie standard previste dall’Agenzia per l’Italia Digitale per tutte le operazioni di firma (abolendo quindi le “chiavette SISTRI”).
L’aspetto più importante è il seguente: la sperimentazione attraverso il prototipo guiderà la stesura del decreto ministeriale, di natura regolamentare, che definirà tutti gli aspetti operativi del REN.
Dichiarazione E-PRTR: trasmissione dati entro 30 aprile 2021
ISPRA avvisa i gestori degli stabilimenti italiani soggetti all’obbligo di trasmettere la dichiarazione E-PRTR che anche la comunicazione dei dati 2020 non avverrà utilizzando la procedura informatica disponibile sul portale all’indirizzo www.eprtr.it ma dovrà avvenire con l’invio telematico dei dati raccolti in formato elettronico mediante la compilazione e la trasmissione di un modulo, disponibile sul sito di ISPRA. La scadenza per l’invio dei dati è il 30 aprile 2021.
L’E-PRTR (European Pollutant Release and Transfer Register) è il registro integrato di emissioni e trasferimenti di inquinanti a livello comunitario, istituito dal Reg. (CE) n. 166/2006 al fine di facilitare la partecipazione del pubblico al processo decisionale in materia ambientale nonché contribuire alla prevenzione e alla riduzione dell’inquinamento ambientale. A livello nazionale, la norma di riferimento è il D.P.R. 11 luglio 2011, n. 1572, emanato con lo scopo di disciplinare, nel nostro ordinamento, le modalità di attuazione del predetto Regolamento comunitario.
CONAI: adempimenti in scadenza a Aprile 2021
Si ricorda ai produttori di imballaggi e gli importatori di imballaggi vuoti o di merci imballate (“imballaggi pieni”), che inoltrano a CONAI dichiarazione del contributo ambientale con periodicità mensile, entro il 20/04/2021 sono tenuti ad inoltrare a CONAI, il modulo di dichiarazione:
- mod. 6.1 per i produttori o importatori di imballaggi e/o materiali di imballaggio;
- mod. 6.2 per gli importatori di merci imballate;
- mod. 6.10 per gli importatori/esportatori che hanno adottato la procedura di compensazione import/export.
Adempimenti e pagamenti Albo gestori ambientali e recupero rifiuti in “semplificata”: scadenza al 30/04/2021
Il 30/04/2021 è il termine ultimo per effettuare diversi adempimenti di carattere ambientale; nello specifico:
- Albo Nazionale Gestori Ambientali: scadenza dell’obbligo di versamento dei diritti annuali di iscrizione per tutti gli iscritti nelle varie categorie, ai sensi dell’art. 212 c. 5 del D.lgs. 152/06 e s.m.i., alla sezione regionale di riferimento (cat. 1 – 2bis – 3bis – 4 – 5 – 6 – 8 – 9 – 10);
- Provincia/Città metropolitana: versamento dei diritti annuali alla Provincia/Città metropolitana territorialmente competente per le aziende iscritte nell’elenco delle ditte abilitate al recupero di rifiuti in “procedura semplificata”, ai sensi dell’art. 216 del D.lgs. 152/06 e s.m.i., secondo le modalità indicate dal DM n. 350 del 21/07/1998.
Fonti: informativa 02/2021 - www.ambientesicurezza.it.