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Considerate le attuali condizioni climatiche, che possono aumentare il rischio di infortuni legati allo stress termico, prende l’avvio, dall’ 1 al 31 agosto, una vigilanza straordinaria per verificare il rispetto delle norme di salute e sicurezza sul lavoro nei settori più esposti: agricoltura, florovivaismo e edilizia (compresi i cantieri stradali).

In accordo con il Comando Carabinieri per la Tutela del Lavoro, i controlli verranno effettuati da gruppi ispettivi misti, con la partecipazione di personale tecnico civile e dei NIL (Nuclei Carabinieri Ispettorato del Lavoro). I NIL possono richiedere supporto ai Comandi Provinciali dell’Arma dei Carabinieri per lo svolgimento delle attività di vigilanza.

Nei settori indicati, in base alla valutazione del rischio “microclima”, è necessario adottare misure di prevenzione per minimizzare i rischi legati alle ondate di calore, che possono compromettere la salute dei lavoratori, causando malesseri e perfino infortuni. Inoltre, le Ordinanze regionali obbligano i Datori di Lavoro a proteggere i lavoratori dallo stress termico, con ulteriori restrizioni nei giorni e nelle aree considerate a “rischio ALTO”, come indicato dalla mappa disponibile su Worklimate al presente link: https://www.worklimate.it/scelta-mappa/sole-attivita-fisica-alta/, disponendo la sospensione delle attività lavorative in caso di esposizione prolungata al sole.

Durante le ispezioni, sarà necessario verificare la presenza della valutazione del rischio da calore nel DVR (o PSC e nei vari POS dove previsti). Se questa valutazione manca o è insufficiente, la ripresa delle attività sarà condizionata all’adozione delle misure necessarie per ridurre il rischio, secondo quanto stabilito nel verbale di prescrizione.

In caso di assenza della valutazione del rischio specifico o delle misure preventive durante l’ispezione, verrà emesso un verbale di prescrizione e, se necessario, sarà ordinata la sospensione immediata dei lavori o delle attività prive di una corretta valutazione del rischio. Le attività potranno riprendere solo dopo che il Datore di Lavoro avrà implementato le misure richieste.

Qualora le misure di prevenzione non siano rispettate nonostante siano state identificate, sarà emesso un verbale di prescrizione anche nei confronti del preposto per non aver vigilato sul rispetto delle norme aziendali di sicurezza.

Nei cantieri temporanei o mobili, il Coordinatore per la Progettazione (CSP) dovrà considerare il rischio microclima nel PSC, poiché le misure preventive possono influire sull’organizzazione del cantiere. I Datori di Lavoro delle imprese appaltatrici dovranno includere nei POS misure specifiche per gestire le lavorazioni in cantiere. Il Coordinatore per l’Esecuzione (CSE) dovrà verificare l’applicazione delle misure previste nel PSC e sospendere i lavori in caso di pericolo imminente per la salute e sicurezza dei lavoratori. Durante la vigilanza, l’ispettore verificherà la presenza della valutazione del rischio microclima nel PSC e nei POS, e, in caso di carenze, verranno emessi i verbali di prescrizione nei confronti dei responsabili.

Le Direzioni interregionali dovranno inoltrare queste istruzioni agli uffici competenti e raccogliere i risultati della vigilanza in un file Excel, da trasmettere alla Direzione Centrale settimanalmente a partire dal 12 agosto per tre lunedì consecutivi. In caso di assenza di violazioni, si inserirà la dicitura “nessun illecito”.

In conclusione, il presente articolo mostra l’importanza di valutare il rischio relativo allo stress termico (alte temperature) inserendone una valutazione nei vari documenti di sicurezza (DVR, ed eventualmente PSC e POS), garantendo idonee misure preventive/protettive e migliorative al fine di fronteggiare al meglio tale rischio.

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