Per lavoro in quota si intende ogni attività lavorativa che esponga il lavoratore al rischio di caduta da un’altezza superiore a 2 m rispetto ad un piano stabile. Nei casi in cui i lavori temporanei in quota non possano essere eseguiti in condizioni di sicurezza e in condizioni ergonomiche adeguate a partire da un luogo adatto allo scopo è necessario scegliere le attrezzature di lavoro più idonee a garantire e mantenere condizioni di lavoro sicure. Si devono inoltre individuare le misure atte a minimizzare i rischi per i lavoratori, insiti nelle attrezzature in questione, prevedendo, ove necessario, l’installazione di dispositivi di protezione contro le cadute.
Le categorie di caduta dall’alto
L’Inail, analizzando gli infortuni sul lavoro nel nostro Paese, individua sei sottocategorie di caduta dall’alto. Con riferimento ad infortuni relativi alla caduta per sfondamento, il fattore di rischio maggiormente ricorrente è un errore di procedura in cui l’infortunato si trova a transitare su superfici non portanti. Per quanto attiene alle cadute da scale portatili, il fattore più frequentemente rilevato, in circa tre casi su cinque, è relativo ad un uso improprio o errato della scala portatile. Un’altra categoria di caduta dall’alto rilevante è relativa al caso dell’infortunato che cade da una parte fissa di un edificio, da un tetto o da un terrazzo o anche da una finestra. La caduta da ponteggi ed impalcature fisse, invece, è spesso determinata dalla perdita di equilibrio del lavoratore e la problematica che emerge è la mancanza di protezioni fisse a salvaguardia dello stesso. Per le cadute all’interno di un varco, accade di sovente che l’evento infortunistico sia determinato dai fattori riferibili all’organizzazione dell’ambiente: la mancanza di protezioni del varco o di parapetti come accade statisticamente in merito a cadute in più di due casi su tre, e alle modalità operative del lavoratore che transita comunque su percorsi pericolosi, non protetti e privi di segnaletica che ne vieti l’accesso.
Secondo i dati INAIL la somma degli incidenti rientranti nelle sei citate categorie rappresenta circa l’81% della totalità delle cadute dall’alto dell’infortunato.
Obblighi in materia di sicurezza sul lavoro: le misure preventive
In relazione alle sei categorie di modalità di infortunio individuate, riportiamo alcune misure preventive che hanno lo scopo di eliminare o ridurre il rischio di caduta dall’alto.
Per quanto attiene la caduta per sfondamento di copertura occorre che sia segnalato adeguatamente il divieto di passaggio degli operatori su coperture non portanti presenti nell’area di lavoro.
Per evitare cadute da scale portatili, è opportuno non utilizzare quelle in dotazione all’azienda da molto tempo con caratteristiche ormai superate e non rispondenti alla norma UNI EN 131 che prevede che siano accompagnate dal nome del fabbricante, dichiarazione di conformità alla succitata norma tecnica, riportante tipo di scala, anno e mese di fabbricazione, carico max ammissibile, angolo d’inclinazione, ecc. Non è richiesta la marcatura CE ma la più recente versione della UNI EN 2018 ha confermato l’obbligo che vengano accompagnate anche da un manuale e dalle istruzioni per l’uso; inoltre devono essere costruite con materiale adatto alle condizioni di impiego e devono inoltre essere provviste di dispositivi antisdrucciolevoli alle estremità inferiori dei due montanti e di ganci di trattenuta o dispositivi antisdrucciolevoli alle estremità superiori. È inoltre obbligatorio indossare calzature ad uso professionale ed è vietato l’utilizzo delle scale a piedi nudi, scarpe con tacchi alti, sandali.
Per lavorare sui tetti o sulle coperture è necessario predisporre misure di sicurezza specifiche quali adeguati sistemi di accesso dall’esterno (es. ponteggi), opere provvisionali a protezione della caduta verso l’esterno (es. ponteggi, parapetti prefabbricati, reti di sicurezza, linee vita, ecc.). Per impedire infortuni per caduta da ponteggi e impalcature fisse, entrambi devono essere installati correttamente come da libretti ministeriali (in caso contrario è obbligatoria una progettazione specifica), e devono possedere tutti gli elementi di protezione previsti. Il personale addetto all’installazione dei ponteggi deve inoltre ricevere un’adeguata abilitazione conseguibile a seguito di formazione di specifico corso teorico pratico.
Per impedire infortuni da caduta all’interno di varco devono essere previste idonee protezioni e segnalazioni, individuabili anche in condizione di scarsa visibilità, tutte le volte che vengono lasciate aperture nei solai o nelle piattaforme di lavoro, per poter così eliminare il rischio di caduta dall’alto.
Al fine di ridurre l’accadimento di incidenti relativi a caduta da mezzi di sollevamento o per lavori in quota si rende necessario infine un riferimento all’ottemperanza dei principali obblighi di formazione e di addestramento del lavoratore nell’utilizzo di macchinari dotati di postazioni in quota.
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